lunedì 19 dicembre 2011

A Fil Di Rete- Tennis e cotechini

Si parla di gay, di chiese posticce, di giocatrici a cui piace rimestare in vecchie storie, di esibizioni caserecce ma utili e si risponde all'annosa domanda che ogni giornalista di tennis si pone a dicembre: e ora, che cazzo scrivo? Gianluca Comuniello e Enrico Riva

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mercoledì 14 dicembre 2011

La Partita Perfetta- Seconda Parte

Sei mesi dopo, a mente fredda e su gentile richiesta, torno a quella che il 3 giugno scorso battezzai La Partita Perfetta. Gianluca Comuniello


Mi è stato chiesto, peraltro giustamente, dove fosse mai finita la seconda parte del mio pezzo sulla semifinale del Roland Garros fra Federer e Djokovic. Sono talmente “spallinato” che la prima volta che mi è stata posta questa domanda mi sono chiesto “quale seconda parte?”. Poi, andandomi a rileggere il pezzo, ho visto che nel titolo avevo effettivamente messo “prima parte”. E se metti prima parte in un titolo devi oggettivamente convenire che è giusto che chi leggi si aspetti quanto meno una seconda parte.
Sono quindi passato anch’io a chiedermi quale fosse questa seconda parte. Anzi, ho fatto di più: mi sono chiesto cosa mi avesse portato a dire che quella era solo una prima parte, visto che si concludeva, perdonate il bisticcio di parole, in maniera perfettamente conclusiva, con quel riferimento a Mohammed Alì. Sono riandato con il cervello a quella sera, in cui ubriaco di tennis battevo furiosamente sulla tastiera nella sala stampa del Roland Garros. Avevo tante cose dentro: amore per questo sport, rappresentato in maniera plastica e quasi leggendaria dalla prestazione di Federer quel giorno e dalla degna sfida offertagli da “mi sono dimenticato come si fa a perdere” Djokovic. Amore per quella città, che si era riunita in un abbraccio intorno a quel miracolo di tennis, scadendo con la sua r moscia (è spettacolare, la r moscia pronunciata da una folla di più di diecimila persone). Amore, anche, per un percorso personale che sentivo quella sera si stava chiudendo su una “high note”.
Ecco, tutto questo AMMMORE era talmente “inviscerato” dentro di me che sentivo che un solo pezzo non sarebbe bastato. Solo che non sapevo quando avrei scritto il secondo e soprattutto di cosa avrebbe parlato, visto che il primo chiudeva la descrizione della partita in sé. Ora, anche spinto dalle richieste di lettori che sono arrivate di tanto in tanto, l’ho capito. La seconda parte deve parlare del momento in cui il movimento si fa poesia. Del perché, a distanza di mesi, a parte l’ormai famoso “rovescio che non ha senso”, ho ancora ben stampata in testa l’immagine di quella pallina che vola a non più di due dita sopra la rete da una parte all’altra del campo, con traiettorie che sembrano via via più definitive, solo per scoprire di non esserlo, definitive, perché quello dall’altra parte della rete non è disposto a cedere di un millimetro.
Ricordo che Nadal si risentì quasi quando, il giorno dopo, accostarono questa partita a quella del 2008 fra lui e Federer a Wimbledon. Rispose, peraltro legittimamente, che quella era un’altra storia, che quella del 2008 era una finale ed in ballo c’era il numero 1 del mondo. Che è sacrosanta verità, ma stona ideologicamente dentro ad un personaggio costruito almeno mediaticamente proprio sull’opposto della logica dei numeri. Per anni ci hanno ammorbato con questa dicotomia posticcia: Federer l’uomo che raccoglie record Vs. Nadal l’uomo che trasmette passione. Che come tutte le dicotomie mediatiche tende ad essere una solenne puttanata. E Nadal stesso lo dimostrò nel momento in cui messo di fronte ad un comparazione passionale offrì una risposta basata sulla logica matematica. Ma questi, mi rendo conto, sono ragionamenti del poi, a mente fredda, che esulano dal discorso centrale del momento in cui il movimento decide di diventare poesia suggerito dalla semifinale parigina. DFW, dal posto in cui si trova adesso, avrà guardato quella partita godendo e trovando conferma alle teorie espresse in “Federer as a Religious experience”. Mi sono chiesto cosa altro, nel mondo dello sport o in altri mondi mi abbia dato la stessa sensazione di circolarità perfetta. Di perfetta trasposizione in pratica di ciò che riesci solamente a teorizzare, il più delle volte. Non ho trovato molti esempi. Fossero molti, probabilmente, non sarebbero sensazioni così forti. Non tutti sono momenti sportivi. Butto giù quelli che mi sono venuti in mente, avvertendo che riguardano solo avvenimenti di cui ho potuto avere esperienza diretta… non nel senso che ero lì quando sono successi (la semi parigina rimane infatti l’unico esempio personale di una tale sfacciata fortuna), ma nel senso che ero in un’età “abbastanza” adulta da apprezzarli:
  • Il minuto finale della seconda carriera di Michael Jordan, a Salt Lake City, nel 1998.
  • Il cucchiaio di Totti in Italia-Olanda, nel 2000.
  • I Rem che dopo aver dato al mondo “Out of Time” non vanno in tour, si chiudono in studio e ci regalano “Automatic for the people”.
  • Cobain che, già ormai totalmente incasinato con sé stesso, suona e canta quella versione di “Where did you sleep last night?”.
  • DFW che dopo aver scritto Infinite Jest riesce ad estrarre ancora perle come “Incarnazioni di Bambini Bruciati”.
  • Barack Obama che partendo da Spingfield, Illinois, arriva a Washington nel novembre 2008 a far urlare ad una folla “Yes, we can” (e quanto gliela stanno facendo pagare, accidenti).
Ecco, sono sei momenti. Come i game che ci vogliono per vincere un set. Oddio, se si va al tie-break, ne servirebbe un settimo. Già, il settimo ce l’abbiamo già. Ace.

domenica 11 dicembre 2011

Contrordine Compagni: si gioca! L'NBA parte a Natale


 Do they know it’s Christmas time?  
Si ricomincia a Natale: la lega ha rilasciato martedì il calendario della stagione ridotta, saranno 66 le partite, e come da previsione non sono mancate alcune situazioni curiose. Gianluca Comuniello e Karim Nafea

lunedì 31 ottobre 2011

A Fil di Rete: puntata di Allouin

Da una località segreta e in attesa di trasferirsi a Basilea, la nuova puntata in cui si parla di soldi che piovono dal cielo, soldi che non vengono pagati, preti che pretendono più soldi... e si fa anche il giusto omaggio alla Kvitova
Enrico Riva e Gianluca Comuniello

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giovedì 27 ottobre 2011

Imbianchini austriaci e urletti istanbulioti

Nella nuova, elegante, puntata di "A Fil di Rete" si parla di Safin e politica, Safin e racchette, imbianchini austriaci e tenniste urlatrici Enrico Riva e Gianluca Comuniello

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lunedì 24 ottobre 2011

Cammelli svizzeri, gabbanelli e il manuele svedese del tennis

Con un'opinionista di eccezione, viaggiamo ancora un pò negli stereotipi apllicati al tennis nella nuova puntata di "A Fil di Rete". Gianluca Comuniello e Enrico Riva

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mercoledì 19 ottobre 2011

Torna il Muppet show del tennis!!!!!!!! Che lo vogliate o no, A Fil di Rete è fra voi

Tennisti che si autominacciano, giornalisti che si autominacciano, soci di club che si autominacciano. E montenegrini che insultano Federer. Torna, per la vostra disperazione, "A Fil Di Rete". Gianluca Comuniello e Enrico Riva

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sabato 24 settembre 2011

R.E.M. call it quits: dedicato a tutti gli orfani

“If the end comes faster than we had expected”: in fondo, nell’ultimo album, lo avevano annunciato a più riprese, il loro scioglimento, i R.E.M. “Se la fine arriva più veloce di quanto ci aspettassimo” canta alla sua maniera metà sibillina e metà nostalgica Michael Stipe in “Mine smell like honey”. E’ il momento in cui sembrano esplicitare in maniera più chiara il passo che poi hanno deciso di fare, loro che della non chiarezza e dei significati impliciti dei testi hanno fatto un’arte.

venerdì 3 giugno 2011

La Partita Perfetta- prima parte


E succederà che guarderanno il risultato di domenica e da lì traranno le loro conclusioni. Stupidi e ciechi, che non sanno che la storia è già successa.
Ci sono momenti in cui quella cosa complicata ed un po’ da psicopatici che si chiama tennis si manifesta nel suo significato più pieno. Devono esserci due grandi interpreti entrambi al meglio, affinché succeda. Deve esserci un grande campo. Deve esserci un grande pubblico. Deve esserci un campione che è stato chiamato the greatest tante volte, e forse altrettante volte questa “greatestosità” è stata messa in dubbio. Deve esserci questo campione, con sulle spalle i dubbi del mondo e nello stomaco l’orgoglio del vero numero 1.

lunedì 16 maggio 2011

Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul Foro Italico e sulle intercapedini

L'uomo bionico Djokovic. Murray vincerà il Roland Garros. Nadal che è un pò stanco. Domande intelligenti in conferenza stampa ed un grande interrogativo: "ma l'epo sgocciola?". Con lo special guest Stefano Semeraro de "La Stampa"

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venerdì 13 maggio 2011

Eccoci finalmente: la Safina si ritira e Nadal cederà il numero 1. E la Williams

Nadal, Djokovic e il torneo di briscola. Serena Williams e l'assenza diplomatica. E un brutto video della Wozniacki

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E vedi questo osceno video, come premio

domenica 8 maggio 2011

A Fil di Rete- Djokovic fa quello che Federer non riesce a fare

Riva si lancia in accuse di stile alqaidista. Comuniello caga citazioni. Nel mezzo, parlando di tennis: Madrid, Wozniacki, Koubek, Del Potro e il terremoto a Roma

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martedì 3 maggio 2011

Gli ormoni nel tennis. Ovvero la storia d'amore fra Schiavone e Murray. E il divorzio Soderling-Pistolesi

In una puntata dai poliformi significati (sapessimo cosa vuol dire...) parliamo di tennisti e tenniste ingrifati, di allenatori scaricati e financo del mondo fumettistico in cui siamo immersi. Gianluca Comuniello e Enrico Riva

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giovedì 28 aprile 2011

Djokovic Santo Subito. Il matrimonio del secolo e i dolori del vecchio Rochus

Con Sara Cecamore chiusa in un posto sicuro, puntata da antologia del podcast "A Fil di Rete". Si parla del matrimonio fra William e Kate, del Belgio e del Pakistan, della Serbia e di Fernando Gonzalez. Di tenniste che twittano in maniera insulsa e di altre amenità. As usual, con Enrico Riva. Gianluca Comuniello

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lunedì 25 aprile 2011

Il tennis ha bisogno di una liberazione da Nadal?

Torniamo con il botto nel giorno della Liberazione con "A Fil Di Rete". Si parla di Nadal e del suo troppo potere sulla terra, di Murray che è il più forte terricolo dopo Rafa. Poi facciamo un ritratto elegiaco di Alberta Brianti e la buttiamo in vacca su Gulbis (come fai a non buttarla in vacca su uno che già la butta in vacca da solo?)

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domenica 3 aprile 2011

Tifosi di Federer dediti al bagarinaggio

Si è svolta la finale di Barletta. Ok, si è svolta anche quella di Miami: Nadal ha problemi di areazione alle ascelle, Djokovic si è invece ammalato di imbattibilità. Ne parliamo con l'inviato Vanni "weather man" Gibertini. Che ha fatto un pigiama di cemento alla povera Piva

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giovedì 31 marzo 2011

Carlo Conti e Federer. LaBellaMaria vince. Mentre la Ivanovic piange... con Elisa Piva

Con un'altra grandissima ospite, Elisa Piva ("gli uomini spaccano le racchette, le donne piangono) raccontiamo cosa è il torneo di Miami, sia quello che si vede che quello que no.

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lunedì 28 marzo 2011

Un allenamento fra Lendl e Murray? Grasse risate

Si parla di coppie improbabili, risultati improbabili, dei Miami Heat di chi vincerà il torneo di Miami.
Con l'inviato sul posto, l'imprescindibile Vanni Gibertini.

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giovedì 24 marzo 2011

Non andate in quello stretto

Torna, più folle che mai, "A Fil Di Rete": si parla dello stretto di Messina, Saviano, culi e paraculaggine (Tarantino direbbe: "pompini a vicenda"). Con Enrico Riva. Gianluca Comuniello

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lunedì 21 marzo 2011

A Fil di Rete- Vari modi per andare dalla California a Miami

Djokovic-Marzullo e Nadalla vanno a Miami passando per Bogotà. Il torneo dietro le quinte, ma proprio dietro, grazie alle rivelazioni di Vanni Gibertini

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mercoledì 16 marzo 2011

A Fil Di Rete- Robredo, tutti lo odiano. Ivanovic torna?

Parliamo con Enrico Riva di tabelloni desertici, di Ivanovic, dell'odio per Robredo. E di palle fluorescenti

domenica 13 marzo 2011

A Fil Di Rete- Melanzane contro Nadal. E messaggi subliminali

In questa puntata, si parla del grandioso torneo di doppio di Indian Wells, di tabelloni con molti bye, di lettera di protesta. E c'è anche un messaggio subliminale in sottofondo, legato al mistero del dominio della grande S sul tennis mondiale. Con Enrico Riva

mercoledì 9 marzo 2011

Hasta la victoria Connors

Torna "A Fil di Rete" in cui si parla di Connors cubano, di "fragranza di reato", del gruppo di ascolto di Garcia Lopez e dei tabelloni di Indian Wells

sabato 12 febbraio 2011

Lakers, Kobe suona la sveglia

Beh, c'è stata Los Angeles-Boston, non è che potevamo passarla sotto silenzio. Per noi il solito Karim, anzi Kareem, Nafea.

Si sa, gli americani quando devono fare qualcosa, soprattutto se si tratta di spettacolo, la fanno in grande.
Capita così che spesso le esigenze dello show-business e delle grandi agenzie televisive si sovrappongano a quelle degli sportivi.

mercoledì 2 febbraio 2011

Titolo NBA: una corsa a quattro?

Con Karim Nafea torniamo a parlare di NBA, a poche settimane dall'all star game e dalla trade deadline. Tutte le big si sono incontrate e qualche dato su cui riflettere cominciamo ad averlo. Prima però, un scena di puro godimento proveniente dalla partita fra Lakers e Celtics di domenica notte. L'episodio altro non è che un altro breve capitolo della saga Kobe/Shaq altrimenti conosciuta come "Non capiamo se ci amiamo o ci odiamo". Kobe segna nonostante il fallo del carro armato O'Neal e poi... gli fa notare la cosa, per così dire. Gianluca Comuniello e Karim Nafea




Con la sfida di Los Angeles tra i Lakers ed i Celtics, riedizione delle Finals dell’anno scorso, tutte le pretendenti al titolo si sono affrontate almeno una volta.
Sono stati i Celtics a spargere il primo sangue quest’anno (ma Kobe ha messo in chiaro le cose con 41 punti e un po’ di sano trash talking), in una partita molto equilibrata.

domenica 30 gennaio 2011

A Fil Di Rete- Lo slam australe. Azzolini: "Se questo è il futuro del tennis, ridateci il passato"

Giungemmo infine a riveder le stelle, con una immediata voglia di tornare a vedere quelle "vecchie", di stelle. Con Enrico Riva, e con un'incursione del direttore Daniele Azzolini, parliamo della finale maschile degli Australian Open vinta da Djokovic in tre set contro Andy "aiutami mamma" Murray.

sabato 29 gennaio 2011

A Fil di Rete- Lo slam australe: in lode di Kim Clijsters

In un diluvio di amore si è svolta la finale femminile vinta dall'amatissima Kim Clijsters contro l'amatissima Na Li. Il racconto di Enrico Riva e i pronostici sulla finale maschile. Gianluca Comuniello

venerdì 28 gennaio 2011

A Fil Di Rete- Lo slam australe, nona puntata: Murray omaggia Califano

Si parla della resistibile ascesa alla finale dello scozzo, dello Slam della Pennetta da numero uno, degli squali con Enrico Riva in versione Alberto Angela... e di cinesi e belghe pronte ad incrociare le armi.

giovedì 27 gennaio 2011

A Fil Di Rete- Lo slam australe: il vero motivo della sconfitta di Federer

Si parla di una giornata storica per il tennis mondiale, sia in campo maschile che femminile. Si parla anche di storia del gioco. E della mossa strategica che ha fatto vincere il match a Nole...

mercoledì 26 gennaio 2011

A Fil di Rete: i dolori di Nadal, le distrazioni di Zvonareva e una partita storica

Notizie importanti oggi da Melbourne: Nadal e i suoi nuovi guai fisici spianano la strada a Ferrer. Zvonareva alle prese con l'Australia Day. E il match del secolo fra gli inviati italiani. Riva scambiato per Djokovic da tifose ubriache...

martedì 25 gennaio 2011

A Fil di Rete- Lo Slam australe, sesta puntata: Giornalisti impagliati e giudici di linea vincenti

C'è un Italia che vince nel tennis, anche al di là della Schiavone: è quella dei giudici di linea.

lunedì 24 gennaio 2011

E leggetelo su: “The Jordan Rules”- Come Michael Jordan imparò a vincere nonostante sé stesso

Dopo l'ottimo articolo di Karim Nafea su Steve Nash e le trade complicate dell'NBA attuale, torniamo ad occuparci di basket americano con un mio modesto consiglio di lettura utile a capire uno degli incontri più affascinanti e vincenti della storia dello sport moderno: quello fra Phil Jackson e Michael Jordan. Gianluca Comuniello




Si intitola “The Jordan Rules” ed è stato scritto da Sam Smith nel 1991. Sam Smith, all'epoca, era un giornalista sportivo con il compito di seguire i Chicago Bulls per il “Chicago Tribune”....

domenica 23 gennaio 2011

Francesca Schiavone, suo il match più lungo della storia

Oggi ho scritto sul "Il Post" questo pezzo sulla partita della Schiavone, 4 ore e 44 minuti di molte cose

Quante cose ci stanno in 4 ore e 44 minuti? Spesso molte. Per Francesca Schiavone, nella domenica di mezzo degli Australian Open, ce n’è stata una sola: la sua partita di ottavi di finale contro Svetlana Kuznetsova, vinta per 6-4, 1-6, 16-14. Una sola cosa costruita sulle centinaia di micro-cose di cui è fatta una partita di tennis dai contorni epici.
Vai all'articolo

In cerca dell'anello: Nash e le altre trade complicate dell'NBA

Con la collaborazione di Karim Nafea, entriamo nel mondo NBA parlando di come funziona (meglio non c'è bisogno di dirlo), il mercato giocatori là. E per farlo, omaggiamo un grande campione ancora in cerca del suo primo anello, Steve Nash.



Con l’arrivo di Febbraio e l’incombenza della trade deadline, molte squadre che mirano al titolo stanno cercando di sistemare definitivamente i loro roster (o di liberarsi di contratti troppo onerosi in vista dell’imminente, a quanto sembra, lock-out).

sabato 22 gennaio 2011

Nadal proprio non ci riesce. E se la finale fosse Pennetta-Schiavone?(Buuum!)

Oggi ci diamo a pronostici imprudenti, ad un'analisi dell'impossibilità di Nadal di fare un tweener, al racconto di una rissa in doppio e a considerazioni su dove può arrivare Tomic. Sempre con Enrico Riva da Melbourne, in attesa di scoprire chi sarà il quarto doppista (favorito Ansaloni, ma non ne vuole sapere)

venerdì 21 gennaio 2011

A Fil Di Rete- Lo Slam australe, Wozniacki frega i giornalisti, Federer-Paperone

Nella puntata di oggi: Venus si ritira in diretta, Wozniacki d'assalto in conferenza stampa, Federer che si siede sui soldi. E potete continuare a votare per il quarto doppista con Malafarina, Riva e Borgatti. La nostalgia degli anelli fritti, anche.

giovedì 20 gennaio 2011

A Fil Di Rete- Lo Slam australe: si lancia un grande concorso

La qualità audio oggi non è granché e ce ne scusiamo, ma c'è una notizia bomba: Riva, Malafarina e Borgatti giocheranno a tennis sui campi degli Australian Open. Manca il quarto per poter disputare il doppio e lo potete votare voi: scegliete chi deve giocare, mettendo il vostro voto come commento a questo pezzo! (o anche lasciando commenti su Facebook)

mercoledì 19 gennaio 2011

A Fil Di Rete- Lo Slam australe, seconda puntata

Dove si parla di banchetti, matchpoints, annusamenti ed usi privati dei mezzi pubblici avvenuti down under. Sempre con il nostro inviato sul luogo, Enrico Riva.

martedì 18 gennaio 2011

E leggetelo su: Wallace e i bambini

Riprendendo in mano questo blog,  ho pensato che scrivere qualcosa su DFW fosse un bel modo, di riprendere in mano questo blog(un "repetita" alla Paolo Nori ci sta subito bene). David Foster Wallace è uno dei SLC della mia vita (Senza Lui Chissà) e quindi parlarne è un buon modo di scrivere un post definitorio, che vuole essere anche una specie di rubrica con consigli sparsi di lettura.

lunedì 17 gennaio 2011

A Fil di Rete- Lo Slam agli antipodi

Dovrebbe essere l'Australia, ma il povero Enrico Riva sembra finito in una specie di Vietnam informatico. 

Ecco l'audio della prima, tormentata, puntata di "A Fil di Rete- Lo Slam agli antipodi"